Questo è il resoconto dell'Assemblea di Zona di Rimini tenutasi il 13 marzo scorso presso il convento dei frati di Verucchio (RN).
I lavori dell'assemblea nel mattino hanno dato seguito a quanto emerso in un questionario dato a tutte le comunità per far emergere la fotografia delle comunità stesse sia dal punto di vista numerico che delle priorità in merito al fare strada nel cuore, nel creato e nella città. Dopo l'intervento del responsabile di zona che ha fatto una sintesi di quanto emerso nei questionari, ci si è divisi in gruppi di lavoro che hanno evidenziato quanto viene poi riportato nella sintesi sottostante. Nel pomeriggio abbiamo incontrato i responsabili e l'assistente di zona dell'Agesci con i quali abbiamo fatto il punto sul rapporto attuale esistente fra Masci e Agesci nella zona di Rimini e quali prospettive ci sono per un rapporto più proficuo ed una maggiore conoscenza reciproca.
Allego alla presente la sintesi dei questionari delle comunità della zona di Rimini
Marco Responsabile di Zona Rimini
Credo che il lavoro fatto all'Assemblea di Zona sia stato molto proficuo e ricco di spunti, soprattutto quanto emerso dai lavori dei gruppi e dall'incontro con i responsabili e l'A.E. di zona dell'Agesci.
Riportare in una sintesi descrittiva le idee, suggerimenti e quant'altro ci siamo detti nell'assemblea non è semplice. Proverò comunque a riportare di seguito le idee più importanti in maniera tale che ogni comunità possa prendere spunto da quelle che ritiene necessarie per aiutare la comunità e gli adulti scout nel proprio percorso di cammino e di educazione permanente nel Masci.
I punti principali emersi sono i seguenti:
Rapporto con l'Agesci:
Superare il rapporto con l'Agesci basato solo sulla manovalanza, cambusieri, ecc.
Ogni comunità deve cercare di migliorare il proprio rapporto con l'Agesci presente in parrocchia.
C'è poca conoscenza reciproca, concetto riconosciuto e ribadito anche dai responsabili di zona dell'Agesci, che ha come conseguenza la nascita di pregiudizi molto forti da entrambe le parti che ci impediscono di iniziare un cammino di attività e di crescita in comune.
La conoscenza la si può attuare solo organizzando e realizzando attività insieme.
La Route di Saiano può essere il punto di partenza a livello di zona, ma le comunità devono cercare occasioni per attività in comune che facciano partire a livello parrocchiale questo cammino di conoscenza e rispetto reciproco.
Temi come la natura, il servizio e la fede sono comuni ad entrambi e possono essere gli ambiti privilegiati ove trovare possibilità di collaborazione.
Dobbiamo fare in modo che le differenze di età e le diverse esperienze diventino occasioni di crescita e non di divisione.
In ambito diocesano e comunale occorre proporre iniziative unitarie Masci e Agesci trovando maggiore sinergia e collaborazione all'interno delle Aggregazioni Laicali.
Come Masci abbiamo già lanciato 4 proposte di attività insieme: la Route di Saiano del 18 giugno, il Campo Bibbia di zona del 23-24-25 settembre al seminario di Covignano, il pellegrinaggio in Terra Santa nel periodo natalizio del 2017 ed il libro delle competenze ove riportare le varie competenze degli adulti scout che possono essere messe al servizio degli scout dell'Agesci.
Comunità:
Occorre individuare e valorizzare i talenti presenti nelle comunità per la stesura del libro delle competenze e per favorire la partecipazione attiva di ognuno alla vita di comunità. Nessuno deve vivere la partecipazione in comunità a rimorchio degli altri. Il peso della gestione di attività della comunità non può essere lasciato solo sulle spalle del magister.
Troppo spesso si vive l'esperienza nel Masci in maniera superficiale. Occorre riscoprire le motivazioni che ci hanno portato ad aderire al Masci per vivere fino in fondo il cammino di educazione permanente.
Necessita una maggiore partecipazione agli eventi regionali e nazionali, compreso l'Arcipelago delle Opportunità ovvero in poche parole i campi di formazione, per aumentare il senso di appartenenza al Masci e come opportunità di confronto e di scambio di esperienze con gli adulti scout di tutta Italia.
Spiritualità:
Nonostante si dedichi molto tempo alla catechesi è ugualmente emersa la richiesta di un approfondimento di esperienze di spiritualità, in particolare attraverso la lettura meditata delle Sacre Scritture (es. lectio divina, campi bibbia, ecc.), un approfondimento della Dottrina Sociale della Chiesa e una maggiore attitudine a compiere atti di carità.
Si è proposta anche l'istituzione di una messa mensile comunitaria.
Città:
Organizzare uscite nel territorio per conoscere le problematiche esistenti.
Informarsi sui problemi sociali partecipando alle diverse assemblee comunali e disponibilità ad impegnarsi nel sociale in prima persona e come comunità.
Essere non solo soggetti passivi ma proporre iniziative in merito al dialogo interculturale e incontri di educazione alle famiglie.
Creare occasioni per far conoscere il Masci e trasmettere i valori scout nella società civile.
Creato:
Uscite non come semplici scampagnate ma volte alla conoscenza del territorio e delle sue problematiche.
Approfondimento della Laudato Si per riscoprire in essa i tanti valori che lo scautismo propone.
Partecipazione diretta alla conoscenza e informazione delle problematiche ecologiche di valenza sociale come ad es. il referundum sulle trivelle.
Non e emerso nei lavori dell'assemblea ma mi sento di proporre di vivere la tipica esperienza scout della "Strada" attraverso l'esperienza del Cammino di Santiago di Compostela, della Via Francigena o dei pellegrinaggi francescani in occasione del Giubileo della Misericordia, che coniugano il fare "Strada nel Cuore" e fare "Strada nel Creato", naturalmente compatibilmente alle proprie capacità fisiche.
Spero di non aver tralasciato nulla di importante di quanto emerso nell'assemblea e spero che le comunità possano veramente trarre spunto da quanto sopra riportato per vivere in maniera più approfondita il cammino di vita in comunità e di crescita personale con i valori scout del Masci.
Buona strada
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