in fondo all' articolo ci sono le foto Sabato 27 agosto, di buon mattino, Marco e Lella, Alberta, Piero, Roberto e Marina, Stefano Patrizia e Bianca, Herman, Mario, Don Pierpaolo e Piera ci siamo ritrovati davanti alla chiesa di Santa Lucia di Savignano per la nostra uscita della Comunità M.A.S.C.I. di Savignano I. Prima destinazione la città di Sansepolcro, dove abbiamo visitato il museo civico che ha sede nel duecentesco Palazzo della Residenza . L’edificio ha subito nel corso dei secoli numerose trasformazioni inglobando il trecentesco Palazzo dei Malatesta ( signori di Rimini che dominarono su Sansepolcro dal 1371 al 1430) e il Monte Pio, uno più antichi d’Italia. Il Palazzo della Residenza vero e proprio, dimora del potere comunale e della magistratura dei Conservatori del Popolo, corrispondeva alla parte principale del Museo, ed era collegato all’adiacente e trecentesco Palazzo del Capitano, o Pretorio, per mezzo di un arco, detto “della Pesa”, tutt’ora esistente. Qui abbiamo potuto ammirare molte splendide opere di Piero della Francesca e molti altri pittori aretini e toscani. Poi di corsa ad Arezzo, dove abbiamo ammirato La Basilica di San Francesco, un'importante chiesa, famosa soprattutto per le Storie della Vera Croce e un meraviglioso ciclo di affreschi di Piero della Francesca presenti nella cappella. Dopo la soddisfazione culturale abbiamo pensato anche a quella corporale, per cui ci siamo trasferiti in un grazioso ristorante dell’ appennino toscano e qui abbiamo mangiato tutte le loro specialità, tante e buonissime. Soddisfatto il corpo abbiamo pensato anche all'anima: è infatti seguito un breve incontro sullo stato della nostra Comunità , poi su suggerimento di don Pierpaolo abbiamo analizzato il vangelo del giorno con riflessioni prima personali e poi in piccoli gruppi. È seguita una particolare e molto sentita Santa Messa nel bosco. Abbiamo poi condiviso le nostre esperienze, vissute durante il sevizio ai campi e per finire con le ultime energie rimaste ..abbiamo intonato gli immancabili canti scout e con un fraterno abbraccio ci siamo incamminati per il ritorno. Con il proposito di raccontare ai nostri fratelli, rimasti a casa, a quale magnifica giornata non hanno potuto partecipare. Un fraterno abbraccio in NDL. Roberto FABBRI Savignano I
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