VERBALE del CONSIGLIO REGIONALE M.A.S.C.I.
Bologna, 24 giugno 2017
Incarichi presenti: Segretari Regionali, Consigliera Nazionale, Assistente Ecclesiastico ed Amministratore.
Comunità Presenti: Bologna 12, Carpi 1, Carpi 2, Castel San Pietro, Cesena 1, Cesena 2, Crevalcore, Faenza 1, Ferrara, Forlì 6, Forlì 11, Forlimpopoli, Mirandola 1, Modena San Pietro, Noceto, Piacenza 4, Pontenure, Ravenna 3, Rimini 4, Rimini 5, Santarcangelo, Savignano, San Marino, San Mauro Pascoli.
Zone presenti: Forlì-Meldola, Rimini-San Marino
Assenti giustificati: Faenza S. Giorgio, Forlì 12, Guastalla
Ordine del Giorno:
1) Momento di preghiera iniziale (canto)
2) Riflessione dell’Assistente Regionale Padre Giovanni Bertuzzi O.P.
3) La parola ai Segretari Regionali:
0 – presentazione calendario appuntamenti regionali 2017/18;
1 – proposte fra cui modalità Co. Re. + Uscita fine anno (in alternativa al Co. Re. di giugno)
4) Ratifica componenti Comitato Esecutivo Regionale
5) Verifica del San Giorgio interregionale a Bobbio
6) Considerazione e attuazione linee programmatiche triennali 2016/18 (già comunicate alle Comunità dal CN e pubblicate su Strade Aperte)
7) Progetti e proposte per le attività regionali (la parola a voi)
8) Attività proposte dal Nazionale (campi di lavoro estivi ad Amatrice, isole dell’Arcipelago, ecc.)
9) Varie ed eventuali.
1-Momento di preghiera iniziale (canto)
Viene proposto il canto “Mambo Masci” per iniziare l’incontro.
Domenico Luciano Gavardi, Segretario Regionale uscente, dà ai nuovi Segretari il quaderno di formazione relativo all’incarico, delineandone l’importanza.
La Segretaria Regionale, Cristina Baldazzi, risponde, che oltre il testo, chiameranno anche l’esperienza della “diarchia” precedente – confermando quanto detto anche in Assemblea Elettiva.
La neo Segretaria saluta e ringrazia i presenti, valutando il caldo della giornata, non conoscendo tutti, spera davvero di poterlo fare al più presto, incontrando le Comunità e le Zone. Cede la parola a P. Giovanni Bertuzzi, a cui ha personalmente chiesta la tematica sulle relazioni, sempre più difficili.
2-Riflessione dell’Assistente Regionale Padre Giovanni Bertuzzi O.P.
Due tipi di relazione con gli altri sono amicizia e fratellanza. Essere amici o fratelli è diverso, occorre dare un contenuto.
Più andiamo avanti e più i rapporti sono mediati dalla telefonia, da internet; quello che viene sempre più a mancare è il rapporto diretto e ci accorgiamo tutti i giorni della differenza.
Devono essere recuperati quei rapporti genuini per avere dei feed-back, non solo tramite un messaggio.
E' necessario stabilire con gli altri un vero dialogo e un rapporto duraturo.
La psicologia, la morale, l’essere cristiani ci indicano la via per stabilire con gli altri un rapporto profondo.
P. Giovanni descrive le quattro “finestre” di Johari per la comunicazione di quello che si sa o non si sa di noi.
1) La prima finestra è la parte nota di noi, quello che io so di essere e gli altri sanno di me. E’ la “carta di identità”, la base per comunicare.
2) La seconda è quella più riservata e privata, dove io so di me, ma gli altri non sanno di me. E’ opportuno mantenerla.
3) Nella terza ci sono le informazioni che io non so di me, ma gli altri sanno di me: è la mia parte “cieca”… I nostri difetti che portiamo “dietro le spalle”.
4) La quarta “finestra” invece rappresenta la parte “buia”, che è quello che io non so di me e che neanche gli altri sanno. Esiste in tutti i tipi di rapporti (coppia, lavoro, ecc.). Ci sono dei lati che rimangono nascosti. Il modo per farli riaffiorare è la psicologia.
Per stabilire una condizione autentica bisogna allargare la “sfera condivisa” e attraverso il dialogo creare un qualcosa che leghi.
Le condizioni della terza “finestra” rendono difficili la comunicazione ed il dialogo.
Occorrono delle regole.
1) La “Reciprocità”
Non dobbiamo essere preoccupati di farci ascoltare, ma saper ascoltare.
La “fusione degli orizzonti” per comunicare con gli altri.
Più si diventa vecchi e meno si ascolta.
2) “Introiezione dell’immagine dell’altro”. E’ conseguenza del punto primo. Trattiamo i temi della diversità e della diseguaglianza,
Metto davanti a me, solo me stesso.
Il 4° articolo della Legge Scout.
3) La “Ciclicità”, deve diventare la complementarietà.
4) La “Giustizia” è la volontà di dare a ciascuno quello che gli spetta.
L’altro è qualcosa di distinto da noi. E’ rapporto di uguaglianza e reciprocità.
L’amicizia non è così: è basata sulla condivisione. Un amico è un altro me stesso, l’amico si rispecchia nell’amico.
Nel Vangelo di Giovanni, Gesù non chiama più servi, ma amici. L’amicizia è la condivisione di un bene, di qualcosa di buono.
L’amicizia cristiana è la carità. Dio ci ama per amicizia – San Tommaso dice che la carità è l’amicizia con Dio -. Amarsi come Dio ci ama, implica amare anche i propri nemici.
Lo scout è amico di tutti e fratello, cioè noi diamo senza chiedere niente in cambio.
Segue dibattito, su affermazione di Giuditta di Ferrara.
Saluto iniziale del Segretario Regionale Gianni:
Innanzitutto : vogliamo ricordarci dei nostri fratelli scout (in modo particolare di Alberto Rustichelli) che sono tornati alla casa del Padre , e per tutti coloro (nostri amici scout e non ) che stanno vivendo un periodo di difficoltà o di malattia.
Grazie per la fiducia che avete riposto in noi , faremo il possibile per meritarla : Da un Canto Brasiliano > quando sogniamo soli è solo un sogno , quando sogniamo insieme è l'inizio della realtà.
⦁ perchè oggi noi siamo qui ? Perchè magari molti anni fà per alcuni , o più recentemente per altri , abbiamo fatto una scelta che ha condizionato tutta la nostra vita :
LA SCELTA SCOUT
Vi propongo alcune riflessioni (che fanno parte dell'indirizzo di Programma triennale Nazionale ) in riferimento alla cornice Metodologica ; che recita nelle sue prime righe : < di fronte alla crisi dell'educazione e più in generale dell'Umanesimo molti adulti sembrano aver rinunciato a produrre il senso e le regole per vivere con responsabilità e libertà ...> alla luce anche del bellissimo incontro con Gualtiero Zanolini sulla sua Relazione (l'identità Pedagogica dello scautismo) avuto al CN di Maggio : ....riflessioni sullo scautismo affinché nelle nostre Comunità si continui a lavorare e approfondire il Metodo Scout per Adulti in generale utilizzando tutto il materiale a nostra disposizione , partendo dal nostro Patto Comunitario che è ricco di spunti e riflessioni. Voglio comunque far presente che la cosa più importante è quella di VIVERE lo Scoutismo non solo in teoria , ma mettendolo in pratica.
In riferimento al Patto Comunitario : questo recita al punto 5 : Noi AS siamo amici e fratelli di ogni uomo e ogni donna di qualunque religione razza ,origine e opinione . Per questo motivo ci impegnamo a vivere in modo concreto i principi e i valori enunciati da BP e fatti propri dalla tradizione dello scoutismo : ne citerò alcuni :Meritare fiducia, lealtà fraternità fedeltà gratuità servizio,capacità di ascolto , essenzialità ottimismo ,operosità , amore e rispetto per l'ambiente , purezza. L'Educazione permanente ha come caratteristiche (ne citerò alcune) : l'autoeducazione , proggettualità , imparare facendo , padronanza di se , la vita all'aperto , il gioco , lo spirito di avventura , verificare la giustezza del cammino e la sua coincidenza con il PROGETTO di Dio (ovvero conoscere la propria Vocazione ! ) Vorrei soffermarmi brevemente sulla figura della Beata Gianna Berretta Molla (Magenta - Milano ) donna meravigliosa ,amante della vita , sposa ,madre....
Dai Suoi scritti : 1) e 2)
1. Per avere la vita eterna bisogna Amare Dio .
Dio ci Ama infinitamente , quindi anche noi dobbiamo amarlo infinitamente . Dobbiamo Amarlo morendo a noi stessi.
2. Essere Ricchi di GRAZIA : Sono figlio di Dio e devo comportarmi sempre e ovunque da figlio di Dio :
-- Apprezzare la grazia Santificante (avere stima) saper riconoscere il Divino che è in noi (non come accessorio ma parte costitutiva)
-- La GRAZIA va Custodita, Difesa... e Aumentata (per mezzo della Preghiera)
Un' aspetto importantissimo è quello che si DEVE avere cura della grazia santificante , anche degli altri.
DOBBIAMO IMPEGNARCI AD ESSERE COERENTI perchè come dice B.-P.
< Non c'è alcun dubbio, conta ciò che l'uomo fa e non ciò che dice>
Lo scoutismo ha senso solo se è immerso in un discorso di fede....
Il Segretario ha illustrato poi la nuova proposta di modalità Co. Re :
Per rendere i nostri Consigli Regionali sempre più partecipati e coinvolgenti/formativi , vi proponiamo una MODALITA' nuova . Prima di tutto si è pensato di svolgere i nostri core non solo nella sede regionale a Bologna,ma di farsi invitare dalle zone -comunità limitrofe e non alla "zona centrale E-R" per garantire comunque un facile raggiungimento.. MA L'ASPETTO più importante è che queste Comunità o Zone che siano hanno la possibilità di "presentarsi al CORE condividendo la loro storia , le loro attività che diversamente resterebbero sconosciute , ecc.. inoltre le comunità stesse hanno la possibilità di realizzare questa "accoglienza del Co. Re" arricchendola con testimonianze su personaggi significativi o figure di santi rappresentativi del proprio territorio ....per es:
a Forlì - Annalena Tonelli - Benedetta Bianchi Porro
a Rimini - Papa Giovanni XXIII - Alberto Marvelli
a Bologna - S. Clelia Barbieri
a Parma (realtà dei FB )
Per il primo appuntamento del 14 ottobre il Segretario propone Modena per non essere troppo decentrati , in riferimento a ciò Andrea Zivieri della Comunità di Modena si rende disponibile a prendere in mano l'organizzazione cominciando a chiedere anche alla Comunità di Cavezzo, nata da poco, e alle altre limitrofe.
Andrea Zivieri inoltre racconta che ci sono nuovi inserimenti e nuove proposte come Movimento nella città, a partire dal Vescovo Erio Castellucci, censito già come Adulto Scout. Oltre a prendersi cura dello sviluppo della sua Comunità, è disponibile a “muoversi”, Anche Teresa Coccari, Magister della Comunità Ravenna 3 “La Traccia”, soprattutto per il periodo invernale, propone luoghi “comodi” da poter raggiungere. Relativamente alla Zona di Ravenna-Faenza, non c’è la persona che ne coordini l’attività, si spera in autunno.
Nelle proposte dei Segretari :
-Iniziativa di SERVIZIO Regionale ->Associazione "Occupiamoci" ( Padre Giovanni )
-Campi bibbia/spiritualità : costituire una Pattuglia per realizzare Campi Bibbia.
- campi di Stile/Metodo ; Aleardo M. Cingolani li proporrà anche a livello nazionale.
- Campo in Terra Santa organizzato dal MASCI con Don Guido Benzi Rimini dal 26/dicembre al " gennaio (AVVISO sul Sito e-r)
- Realizzazione gruppo musicale (Mirca)
Successivamente Il Segretario Regionale comunica che non ci sarà il campo della competenza previsto nel calendario dell’ “Arcipelago”, in quanto l’11 e 12 novembre 2017 si terrà un Seminario Nazionale di studio e lavoro a Roma in preparazione dell’evento nazionale “Incontro delle Comunità” che si terrà nell’ottobre del 2018. Questo sarà fatto nel Centro Italia e maggiori informazioni saranno date nell’incontro di Consiglio Regionale il prossimo 14 ottobre.
Il Tema del Seminario sarà "Attenti e sensibili al cambiamento"
E' una Opportunità pensata dal CN e offerta alle Regioni , organizzata dal CE Nazionale:
Partendo sempre dalle linee programmatiche Nazionali (approvate ad Assisi), acquisire quelle competenze e capacità di discernimento , sia personale che di comunità , per poter affrontare il futuro e non essere sopraffatti dai tanti e veloci cambiamenti..
- per circa 200 AS che diano un contributo alle riflessioni.
E' una bellissima occasione , anche perchè oltre ad arricchirsi del contributo di relatori esperti e di spessore (che saranno da ECO a livello nazionale) ci si confronterà in gruppi di lavoro più ristretti.
Alla fine Gianni riferisce che la zona di Cesena ora è retta da Stefano Pieri, della Comunità Cesena 6 e oggi è assente giustificato.
La Segretaria Regionale enuncia le date dei prossimi Consigli Regionali (Co.Re.) e Assemblea Regionale. Come noto, le riunioni di Co.Re. si tengono dopo quelle dei Consigli Nazionali (22/24 settembre 2017, 26/28 gennaio 2018) pertanto i regionali saranno:
- sabato 14 ottobre, con richiesta a Modena.
- sabato 10 febbraio, con richiesta alla Romagna
- domenica 13 maggio, giornata intera, a Castel San Pietro.
L’Assemblea Regionale è prevista per domenica 11 marzo 2018
La Segretaria Regionale propone ai presenti il “Programma Triennale 2017/20” come Movimento in Emilia Romagna. Pone l’accento sull’adesione ai progetti di “Eccomi”, come onlus del M.A.S.C.I. nazionale. Mentre a livello regionale si possono fare anche altri in collaborazione con le altre associazioni scout.
Reputa molto importante la presenza di Adulti Scout impegnati come Protezione Civile, nelle varie zone. Partendo dai corsi base e sono sufficienti dieci persone per creare un Coordinamento a livello provinciale. Ora gli A.S. della regione dipendono dal Coordinamento di Rimini, ma sarebbe bello poterlo creare a livello regionale.
La Segretaria riprende le parole dette da Domenico Luciano Gavardi – il Segretario uscente -: “Il nostro compito è quello di servire”.
Il “Programma Triennale” verrà inserito nel sito regionale per essere letto dagli Adulti Scout.
7- Progetti e proposte per le attività regionali
Maurizia Cavalli, Magister della Comunità Bologna 12, propone l’esperienza di un fine settimana a Camaldoli, attività svolta già da diversi anni, estendibile a livello regionale, ma occorre decidere in fretta. Viene però ribattuto il fatto che non abbia prezzi concorrenziali la permanenza in loco.
Padre Giovanni Bertuzzi pubblicizza le “settimane” di ritiro e filosofia che tiene durante l’estate.
Monica di Fazio, Magister della Comunità di Crevalcore, propone un campo biblico a livello regionale, in quanto gli altri sono un po’ “distanti” e quindi sarebbe più “comodo per tutti”.
Giorgio Fiori, della Comunità Cesena 2, ribatte che c’è “troppa carne al fuoco”: secondo lui occorre tenere conto dell’essenzialità, valutare che ci sono A.S. che non se lo possono permettere a livello economico e contare che, essendoci anche diversi giovani, di dover provvedere al servizio per i bambini. Propone campi sul metodo e sulla Dottrina Sociale della Chiesa.
Vittoria Macrelli, Magister della nuova Comunità di Santarcangelo, condivide con i presenti la bellezza della relazione di Padre Giovanni, coadiuvata da slides, l’importanza degli incontri tra Comunità e le iniziative, sempre arricchenti. Valuta il fatto che il programma è triennale e questo crea difficoltà. Propone quindi di “attivare” il sito e la pagina Facebook sia con le proposte svolte che da condividere, rendendolo più dinamico e attraente. - Marco Ugolini, Coordinatore di Zona di Rimini – San Marino, ha da poco condivisa la route a Saiano che unisce M.A.S.C.I. e A.G.E.S.C.I.-.
Stefania Boschi, Magister della Comunità Forlì 11, afferma che, come Comunità, svolgono tanti servizi e che la Zona Forlì – Meldola funziona molto bene. Attenzione a proporre troppo alle Comunità.
Marco Salieri, Magister della Comunità di Castel San Pietro, propone in occasione del Consiglio Regionale di maggio 2018 anche la base per poter dormire.
Padre Giovanni condivide con i presenti che uno dei problemi maggiori al giorno d’oggi, anche magari nel mondo scout, è l’assenza di lavoro e per questo è nata a Villanova “Occupiamoci”, uno sportello che unisce sia l’offerta lavorativa, rappresentata dagli industriali, che la domanda. La Segretaria Regionale propone di inserire questa iniziativa nel sito regionale.
4-Ratifica componenti Comitato Esecutivo Regionale
La Segretaria Regionale condividecon gli Adulti Scout presenti gli 11nominativi delle persone che formerebbero il nuovo Comitato Esecutivo Regionale, aventi pari dignità:
Gianni Neri (Sviluppo), Cristina Baldazzi (Protezione Civile), P. Giovanni Bertuzzi, Vanda Sansovini (Consigliera Nazionale), Paolo Sensi (Tesoriere), Claudio Bissi (Formazione), Aleardo M. Cingolani (Metodo/Stile), Mirca Bezzi (Comunicazione), Valeria Minardi (Segreteria), Teresa Coccari (Foulard Bianchi)e Luigi Donadio (Web-master).
Secondo Giorgio Fiori ci sono troppe persone, a suo avviso il Comitato Esecutivo è il “governo” della regione e se troppo esteso è penalizzante.
Vanda Sansovini, Consigliera Nazionale, afferma il fatto che il Comitato Esecutivo fungono da “braccia”, mentre la “testa” del Movimento è il Consiglio Regionale.
Roberto Amadori, co Magister della Comunità Forlì 6, legge testualmente l’articolo 7 del Regolamento Regionale che cita:
“Il Comitato Esecutivo provvede a dare immediata attuazione ai deliberati dell'Assemblea e del Consiglio regionale, a predisporre gli strumenti attuativi delle varie attività.
Relaziona al Consiglio regionale sulla propria attività.”
Valeria Minardi, delegata dalla propria Magister della Comunità Faenza 1, comunica che leggendo nei vari siti regionali a livello M.A.S.C.I. ha trovato che la Sicilia ha 21 persone che costituiscono il Comitato Esecutivo Regionale, suddivisi nei vari settori.
Vanda Sansovini fa presente che il Comitato Esecutivo nel mandato precedente era formato da 26 persone e questo ne avrebbe 11. I Consiglieri Nazionali eletti possono participare al C.E.R e ai Consigli ed eventi delle altre regioni.
Condivide il fatto che il Comitato Esecutivo Nazionale, di cui è stata parte, da Regolamento, si ritrova tre volte l’anno e il resto sono tutte riunioni in “conferenza Skype”.
Si procede alla votazione per la ratifica degli 11 componenti nominati dalla Segretaria Regionale:
25 voti favorevoli
1 voto contrario
1 voto astenuto
Viene verbalizzato il risultato della ratifica del Nuovo Comitato Esecutivo Regionale.
6-Considerazione e attuazione linee programmatiche triennali 2016/18
L’argomento viene trattato dalla Consigliera Nazionale, Vanda Sansovini, che comunica innanzitutto l’intenzione di essere breve nel relazionare e fare inserire sul sito regionale il suo apporto, dato il caldo della giornata e lo spazio dedicato agli altri punti dell’Ordine del Giorno.
Avvalendosi dello stile attuato a livello nazionale, cita le parole della Presidente Sonia Mondin – “L’essenzialità e la sobrietà devono essere nei contenuti e nei rapporti, non nelle cose: devono capire che siamo scout da come ci comportiamo.” -, afferma che nel M.A.S.C.I. non si deve “giocare al lupetto”, dormire in tenda… per dimostrare di essere scout!
Legge poi velocemente la sua relazione, sottolineando le cornici antropologica, metodologica e relazionale con i rispettivi orizzonti cui tendere e gli obiettivi strategici inerenti a formazione, sviluppo, comunicazione... obiettivi specifici e trasversali rispetto alle cornici, da esplicitare … in attività, interventi, indicazioni, strumenti ecc.
8-Attività proposte dal Nazionale (campi di lavoro estivi ad Amatrice, isole dell’Arcipelago, ecc.)
Marco Salieri vorrebbe nel sito qualcosa in cui le Comunità possano condividere, partendo dalla pubblicazione della “Carta di Comunità”.
Luigi Donadio, il web-master, gli risponde che ogni Comunità ha la sua pagina ed è sufficiente che gli inviano via email gli articoli e le foto che lui li inserisce.
Lucia, della Comunità di Ferrara, condivide l’esperienza della sua, di vecchia data, che stava morendo… ma si sono censiti diversi giovani per riattivarla. Occorre aggregarsi insieme. Il sito va benissimo, come base, ma soprattutto sono Consiglio e Comitato che devono ricevere le proposte e divulgarle, con l’attenzione di non sovrapporre a queste degli “eventi” a livello regionale.
9-Varie ed eventuali
Mirca Bezzi, della Comunità Carpi 1, propone di creare un gruppo musicale a livello regionale.
5-Verifica del San Giorgio interregionale a Bobbio
Viene data la parola a Domenico Luciano Gavardi e Francesco Gazzola – Magister della Comunità Piacenza 4 -, che condividono il fatto di aver cercato di fare il proprio meglio, vista la richiesta tardiva. I posti a Piacenza, per via della mostre e degli eventi, erano tutti occupati e hanno dovuto optare per Bobbio e la struttura.
Era anche il primo grosso evento che organizzavano come Zona.
Le persone sono sembrate soddisfatte, anche se le critiche ci saranno sempre.
I Segretari Regionali ringraziano entrambi e per loro è andato bene.
Marco Ugolini, Coordinatore di Zona di Rimini – San Marino, afferma che il vivere il “San Giorgio” in modo diverso è un arricchimento. Gli è piaciuta la location, unendo arte e natura. L’aspetto dell’essenzialità ha reso più “scout” il San Giorgio.
Occorre trarre il meglio da qualunque situazione.
Luciano Gavardi, Magister della Comunità di Pontenure, spiega la scelta che con Flora Frazzani, Coordinatrice di Zona di Piacenza – Parma, e Francesco Gazzola hanno fatto: volevano distanziarsi dal “tutto servito” degli altri eventi, se uno scout si lamenta… non è uno scout!
Il prossimo anno sarà in Toscana.
L’incontro del Consiglio Regionale termina con la preghiera “Il tuo motto” di Seven.
Segretari Regionali Segretaria Verbalizzante
Cristina Baldazzi Valeria Minardi
Gianni Neri