Il Movimento degli adulti scout cattolici, I primi sessant'anni del gruppo a Parma "LA GAZZETTA DI PARMA"

M.A.S.C.I. dell' Emilia-Romagna

di Lorenzo Sartorio 02 Marzo 2022,

Il Movimento adulti scout cattolici italiani (M.A.S.C.I.) nasce dall’intuizione che, trascorsi gli anni del periodo educativo, anche coloro che non avessero voluto o potuto, per qualsiasi motivo, fare o continuare il servizio di educatori nel movimento, avrebbero comunque potuto continuare a vivere l'avventura scout.

Fu così che il M.A.S.C.I. venne costituito a Roma da un gruppo di «vecchi scouts» il 20 giugno 1954 a seguito di una delibera del consiglio generale dell’Associazione scautistica italiana A.S.C.I (Associazione scautistica cattolica italiana) di quell’anno che auspicava per Adulti Scouts la creazione di un’organizzazione autonoma. A Parma, il M.A.S.C.I, venne fondato il 7 marzo 1962 nella sede del Commissariato provinciale A.S.C.I. per iniziativa di alcuni storici capi dello scoutismo parmense: Luigi Andreoli, Rodolfo Vettori, Silvio Rosso, Mons. Evaristo Scaffardi, Giovanni Vignali, Gino Maletti, Umberto Pagnotta, Mario Ugolini, Giampaolo Mora, Don Dante Copelli, Alda Lagazzi Vescovi ed altri e fu registrato a Roma come «Compagnia n° 63» nel mese di dicembre del 1963 intitolandolo a Giovanni Vignali (uno dei suoi fondatori) scomparso qualche mese dopo la fondazione.

Alla guida del gruppo furono eletti Stefano Vettori, come «magister», assistente ecclesiastico, don Dante Copelli. A causa di problemi inerenti al proprio lavoro dei responsabili alla guida dell’associazione, nel 1969, il M.A.S.C.I. parmigiano interruppe la sua attività.

Il 10 ottobre 1979, dieci anni dopo, presso il gruppo «Agesci Parma 8 della SS. Annunziata», ad opera di un gruppo di vecchi capi scout e guide, venne ricostituito mantenendo sempre la propria intitolazione a Giovanni Vignali. Alla guida della Comunità vene eletto Vittorio Mennilli («magister») insieme a Franca Serventi Volta e a don Brenno Zini (assistente ecclesiastico). Il 3 marzo 1986, alla guida del gruppo, furono chiamati Giancarlo Gonizzi («magister») e don Dante Copelli, assistente ecclesiastico. In quel momento nacque quello che, nel tempo, diverrà il mitico gruppo scout «Parma 8» . Causa mancanza di capi educatori, nel 1994, molti scouts del M.A.S.C.I. furono chiamati a svolgere servizio come capi nelle unità del «Gruppo scout Parma 8» e, di conseguenza, la comunità M.A.S.C.I. fu temporaneamente soppressa. Il 30 gennaio 2005, durante l’assemblea regionale, il vescovo monsignor Silvio Cesare Bonicelli auspicò una riapertura del Movimento degli scout adulti parmigiani.

L’invito fu raccolto qualche anno dopo da Nicolò Tarasconi, già responsabile regionale dei «Foulard bianchi», il quale, insieme a don Crispino Ngala e ad un gruppo di scout adulti, fra cui Chiara Cantoni, ricostituì il gruppo per dare continuità all’impegno nei confronti delle persone in difficoltà, attraverso l’esperienza dei «Foulard Bianchi» e per vivere un percorso di educazione permanente secondo i valori dello scoutismo.

Proprio per i valori e gli ideali di fraternità, giustizia e libertà incarnati da Giovanni Vignali, fu deciso di onorare questo grande «maestro di vita», con la volontà di tornare alle radici della propria storia e dei propri valori. Proprio in sintonia con questo progetto il «M.A.S.C.I .Parma 8» fu promotore della richiesta dell’amministrazione comunale dell’intitolazione di due parchi cittadini: uno intitolato alle «Aquile Randagie», realizzato nell’ aprile 2020 ed un altro dedicato a Giovanni Vignali realizzato nell’ottobre 2021.

Portando avanti i valori del movimento scout, come il servizio e la promozione della pace e della fratellanza, il M.A.S.C.I., fa parte delle associazioni componenti la Protezione civile di Parma.

Inoltre, si occupa, da più di 25 anni, di organizzare annualmente un eventoche riunisce tutte le associazioni scout del territorio, ovvero la «Veglia di accoglienza della Luce della pace da Betlemme allo scopo di diffondere il messaggio di pace e fratellanza di questa fiammella proveniente dalla Grotta della Natività di Betlemme in tutti i luoghi più significativi d di Parma come il Palazzo comunale, il Vescovado, il carcere, ma anche le parrocchie e gli ospedali.

Sempre per la volontà di perpetuare i valori dell’unità delle associazioni scout sul nostro territorio, nonché di tramandare la memoria storica delle figure degli scout scoparsi, nel febbraio scorso, presso il parco cittadino «Giovanni Vignali», a San Pancrazio, sono stati messi a dimora 72 alberi.

Nel 2024, a Parma, si celebrerà il centenario della fondazione dello scoutismo cattolico. Un secolo tra i giovani e con i giovani in nome di una fratellanza e di una solidarietà di antiche e profonde radici cristiane.

Gazzetta di Parma 02 marzo 2022

 

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