"Tonino", Adulto Scout e poeta,
Scout da… una vita!
Antonio (Tonino) Piazza
Per me, classe 1919, la “notte” dei ricordi, per il 60° del M.A.S.C.I., si è allungata.
Nel 1927, a otto anni, ero pronto per entrare nei Lupetti, ma il regime allora imperante dichiarò l’A.S.C.I. fuori legge. Giulio Argnani, bandiera dello scautismo faentino, si appoggiò all’Apostolato della Preghiera e continuammo le nostre attività. Restammo inquadrati, senza divise né cappelloni, ma ben intenzionati a non mollare. Questa costanza ci ha permesso di continuare a perseverare nel nostro cammino di Fede.”
Nel 1939, come tutti i coetanei, sono partito per il servizio militare durato sei anni, di cui tre all’estero (Albania e Corsica).
Nel 1945 ho ripreso la vita scout entrando nella “Compagnia di San Giorgio”.
Mi si chiede qual è stato il “bagaglio” che mi ha accompagnato in questi Sessanta anni di M.A.S.C.I.. La Fede è un dono personale, trasmessoci dalle nostre famiglie. Ma lo spirito di Baden-Powell ci ha permesso di condividerne le idee e gli incitamenti. Il “Lasciare il Mondo migliore di quello avuto” merita tutto il nostro impegno.
L’insegnamento della Chiesa, coi suoi Papi, le esortazioni a vedere nel volto del povero il viso di Cristo Crocifisso, mi ha convinto a condividere in Burkina Faso la fame africana (dal 1987), operare tuttora per loro, anche quando le forze sono assai diminuite. In Africa ho toccato con mano la verità evidente che “la Fratellanza” non deve essere solo utopia. Continuiamo! Continuate!
Buona Strada.